24.4.11

...e se...


E se l'arrampicata, non fosse altro che una cosa mentale?


Questo mi domando ultimamente, da quando ho ripreso. Vado in un posto e scalo, e salgo. Salgo ma non penso, scalo solamente...ma salgo. Poi magari scendo giù, e mi dicono, ed io stesso da una parte, che quello che ho fatto è più che buono...e lì, arriva il caos.




Il fatto, è che avendo smesso per 3 anni...uno dovrebbe essere chiaramente più acciaccato di quando era nel periodo d'oro. Non per vantarmi, (e non sto dicendo "non per vantarmi" in tono sarcastico, facendo capire che in realtà mi sto vantando eccome), ma comunque mi accorgo, di essere migliore di prima, di quando scalavo 3 anni fa che sembravo una macchina da corsa. Mi accorgo infatti, di essere migliore, attenzione: non di essere più allenato.




Mi domando spesso quindi, come sia possibile tutto ciò. Magari provo una via, mi piace, tanto. Quando la faccio, per soddisfazione personale, bhè, mi sembra quasi facile, ma non per me, per tutti. Perchè non riesco a visualizzare la difficoltà che c'è nel mettere insieme dei singoli passaggi tutti risolti. Questo è il caos, perdo di vista i riferimenti, anzi, non li ho proprio, per capire se sono stato bravo o meno, se era facile o no, o se semplicemente e da un punto di vista affettivo, non ho fatto altro che fare il mio dovere verso la via, ovvero, salirla. Punto e basta.




Cos'è cambiato in questi 3 anni? Sicuramente la forma fisica, ma forse, in negativo. Poi capisco, che l'unica cosa che è cambiata, e notevolmente, manifestandosi sotto forma di Rinascimento Interiore...era la testa.




Forse sto divagando, ma il punto è... Se le braccia e le gambe non servissero a niente nell'arrampicata? Ovvero, servono, ma se non servissero ad altro che per salire meccanicamente, ecco, come "mezzo" per salire? Se davvero, tutto, fosse solo mentale?




Quando non c'è limite, non ci sono barriere, nè ostacoli tali da poter minimamente intaccare una mente positiva....son cazzi. Son cazzi perchè anche solo se è la via più facile del mondo, non puoi altro che divertirti e giocare, sorridere ed imparare, da te stesso, e dalla roccia.




Non so spiegarlo. Ma credo, che chiunque una volta abbia provato la sensazione capisca più che bene. Ed io, avendo rimosso tutto dei 13 anni in cui ho scalato che mi provocava un minimo di stress, ricordando solo le cose belle, mi ritrovo come dire, con una testa vuota, una mente vuota, alimentata solo dalla voglia di salire, non per fare il grado, o fare la via difficile, ma per scoprire, sensazione per sensazione, quella parete, quella linea che mi ha stregato con un colpo di fulmine, o anche solo, quella che mi ha riservato delle sorprese inaspettate, quasi come fosse un entità parecchio più saggia e piena di esperienza di me.




Liberatevi, dimenticate ogni tipo di stress, qualsiasi cosa che vi faccia star un minimo male, o in ansia, voi e quelli intorno. E scalate, senza sapere il grado delle vie, ma solo scoprendone il loro fascino presa dopo presa (se c'è, sennò avete scelto una compagna un pò difficile!).




Quel che serà sarà, ma sentitela.






Enjoy the Route!



Elle

4 commenti:

Jac ha detto...

welcome back luchino!! a presto Jacopo

Luca Elle Andreozzi ha detto...

Grazie mille Jacopo, mi fa davvero piacere sentirti e leggere il tuo commento. :) A presto!

io ha detto...

...Luca, sei uno spettacolo ! ! !

Unknown ha detto...

alcuni passaggi di questo post sono notevoli...
Mi ricordo di te di quando ti arrampicavi sugli alberi al Marco Polo. Forse allora avevi la stessa testa di adesso...pura.