29.12.11

2011


Il 2011 è stato un anno pieno di sorprese, belle e brutte. Non voglio cimentarmi nel gioco della bilancia, ovvero "pesare" le soddisfazioni e le delusioni, i piaceri e le seccature, le gioie e le paure, ma voglio limitarmi a gustarmi questa sensazione di arricchimento che quest'anno, bene o male, mi ha lasciato. Sono cambiate molte cose, ed io stesso ho potuto imparare ed imparare ancora, dagli eventi e dalle persone, arrivando a guardarmi indietro pensando a quanta strada ho fatto, da un anno a questa parte, sbagliando e poi riprovando.


E' bello sapere che qualcosa di buono si è riusciti a combinarlo, da soli. Tutto questo caos di parole vomitato qua, in questo piccolo angolo di mondo virtuale per dire che, se lo si vuole, si può essere sempre più forti, e si può sempre guardare avanti.


Non so bene cosa spettarmi da questo 2012, spero solo che possa essere ricco come lo è stato questo 2011, e magari anche più. Le cose arrivano, prima o poi, se uno sa cercarle! Sono le scelte che ci fanno andare avanti, passo dopo passo, appiglio dopo appiglio, ed anche se ogni tanto manca il coraggio, di fare quel lancio, quel moschettonaggio al limite, si deve scegliere quel che sappiamo essere la cosa giusta,con determinazione, senza pensare troppo alle conseguenze di un volo troppo lungo o del rinvio troppo lontano... Se si cadrà, forse sarà stato giusto, ma di certo potremo dire di aver davvero dato tutto. Varrà più che la riuscita.


Auguri ragazzi!

1.9.11

Mood

(Mud)


Almeno, credo che sia così che si scriva. Ma non è tanto scriverla, quanto spiegarla, darne una definizione di questa parola che non è semplice.

Per quanto avessero provato a spiegarmela, e per quanto io avessi detto di capire, la cosa non mi è stata mai chiara come quando l'ho provata sulla mia pelle...

...e son cose, sensazioni, che magari scopri di aver già provato, vissuto. Così è stato anche per me, ma a volte, saper che le cose hanno un nome preciso, fa piacere, poichè spesso tali cose esistono "ufficialmente" solo dal momento in cui sai come chiamarle!

Così è il Mood, e come è stato per me, lo sarà stato anche per molti altri.

Ma cosa mai sarà quest'invenzione? Potrei rispondervi con le parole che direi, se mi dicessero "spara una definizione da vocabolario di Mood", ovvero, come l'ambiente di condivisione che si raggiunge quando c'è un certo tipo di armonia fra le persone presenti, che hanno una stessa passione.



Nell'arrampicata, il Mood è una condizione indispensabile, almeno, per chi crede che questo sport non sia solo un "ciapa e tira", come dire..un'attività per soli muscoli. Ecco, oltre al bel tempo meteorologico, il Mood è fondamentale per passare una bella giornata arrampicatoria, ma non solo. Ecco come l'arrampicatore, quando arriva sotto parete, magari sole ed aria fresca...aspetta quel qualcosa in più, come il surfista che aspetta l'ultima onda, prima di uscire dal mare, prima di tornare alla vita di tutti i giorni.

Il bello del Mood, è che non lo vedi, e non ti accorgi di quando effettivamente, si è creato intorno a te ed attorno a chi ha contribuito forse involontariamente, a permettere che un tale fenomeno si verificasse, proprio lì, proprio quel giorno.

Semplicemente...stai bene.



Quando c'è un bel Mood, non conta più se hai realizzato la via, o se hai preso la più grande batosta della vita, ma sarai sicuro di aver passato una giornata che difficilmente appassirà nel cesto dei ricordi.

..e tra risate, "discorsi a randello", (come si usa dire da queste parti), e tante altre piccole cose, tutto ciò che di brutto c'è, di angosciante, da cui costantemente cerchiamo di scappare ed evadere, sparisce. Magari solo per poco, magari solo per quei pochi secondi in cui, il tuo corpo era in equilibrio ed armonia perfetta con la parete, prima che un piede scappasse di colpo, e il vento della caduta ti ricordasse, che a volte, le cose son belle anche se non son perfette.


Ma vissuta nel modo giusto, e con le persone giuste, il risultato sarà un Mood perfetto. E se mai i problemi del quotidiano vi raggiungessero in un qualche arcano modo, non potrete far altro che ridergli in faccia, e continuare la vostra avventura, a testa alta, e col sorriso in viso, in compagnia di un buon amico che come voi e con voi, vuol solo gustarsi delle buone ore di vita :)


...a Luchino Di Ciolo,


che mi ha permesso di vivere questi ultimi giorni d'estate con uno spirito unico.






24.4.11

...e se...


E se l'arrampicata, non fosse altro che una cosa mentale?


Questo mi domando ultimamente, da quando ho ripreso. Vado in un posto e scalo, e salgo. Salgo ma non penso, scalo solamente...ma salgo. Poi magari scendo giù, e mi dicono, ed io stesso da una parte, che quello che ho fatto è più che buono...e lì, arriva il caos.




Il fatto, è che avendo smesso per 3 anni...uno dovrebbe essere chiaramente più acciaccato di quando era nel periodo d'oro. Non per vantarmi, (e non sto dicendo "non per vantarmi" in tono sarcastico, facendo capire che in realtà mi sto vantando eccome), ma comunque mi accorgo, di essere migliore di prima, di quando scalavo 3 anni fa che sembravo una macchina da corsa. Mi accorgo infatti, di essere migliore, attenzione: non di essere più allenato.




Mi domando spesso quindi, come sia possibile tutto ciò. Magari provo una via, mi piace, tanto. Quando la faccio, per soddisfazione personale, bhè, mi sembra quasi facile, ma non per me, per tutti. Perchè non riesco a visualizzare la difficoltà che c'è nel mettere insieme dei singoli passaggi tutti risolti. Questo è il caos, perdo di vista i riferimenti, anzi, non li ho proprio, per capire se sono stato bravo o meno, se era facile o no, o se semplicemente e da un punto di vista affettivo, non ho fatto altro che fare il mio dovere verso la via, ovvero, salirla. Punto e basta.




Cos'è cambiato in questi 3 anni? Sicuramente la forma fisica, ma forse, in negativo. Poi capisco, che l'unica cosa che è cambiata, e notevolmente, manifestandosi sotto forma di Rinascimento Interiore...era la testa.




Forse sto divagando, ma il punto è... Se le braccia e le gambe non servissero a niente nell'arrampicata? Ovvero, servono, ma se non servissero ad altro che per salire meccanicamente, ecco, come "mezzo" per salire? Se davvero, tutto, fosse solo mentale?




Quando non c'è limite, non ci sono barriere, nè ostacoli tali da poter minimamente intaccare una mente positiva....son cazzi. Son cazzi perchè anche solo se è la via più facile del mondo, non puoi altro che divertirti e giocare, sorridere ed imparare, da te stesso, e dalla roccia.




Non so spiegarlo. Ma credo, che chiunque una volta abbia provato la sensazione capisca più che bene. Ed io, avendo rimosso tutto dei 13 anni in cui ho scalato che mi provocava un minimo di stress, ricordando solo le cose belle, mi ritrovo come dire, con una testa vuota, una mente vuota, alimentata solo dalla voglia di salire, non per fare il grado, o fare la via difficile, ma per scoprire, sensazione per sensazione, quella parete, quella linea che mi ha stregato con un colpo di fulmine, o anche solo, quella che mi ha riservato delle sorprese inaspettate, quasi come fosse un entità parecchio più saggia e piena di esperienza di me.




Liberatevi, dimenticate ogni tipo di stress, qualsiasi cosa che vi faccia star un minimo male, o in ansia, voi e quelli intorno. E scalate, senza sapere il grado delle vie, ma solo scoprendone il loro fascino presa dopo presa (se c'è, sennò avete scelto una compagna un pò difficile!).




Quel che serà sarà, ma sentitela.






Enjoy the Route!



Elle

7.4.11

Alcune cose...

Gli anni passano. Anche le acque sotto i ponti, alla fine, passano. Le cose accadono, alcune magari no...alcune tornano a galla, alcune giungono al termine. Finiscono ere, ne iniziano di nuove. Meteore, sogni, obbiettivi...fallimenti. Si cresce...ma a volte, è solo il tempo a poter aggiustare le cose, e quando è così, non si può che aspettare, e forse, sperare. E' giusto a volte lasciar fare, mollare le redini per cederle a lui, eterno giudice e meccanico di fiducia delle nostre vite. Impeccabile, severo, riesce talvolta a render di nuovo felici. O magari no. Ma una cosa è certa gente...le cose vere....rimangono, e prima o poi....ritornano.

Grazie a chi lo sa.



Elle

15.3.11

CONFINE

Sopra, troverete LUCABLOG2, sotto, il primo lucablog. Ho deciso di mantenere lo stesso blog per via di tutti quelli che mi seguivano qui, su questo indirizzo, e anche per una questione di affetto puro. Però era il momento di cambiare pagina, così, ho deciso di separare i due da questo post.

Have fun

Elle