13.11.06

Un dessert che si chiama Falesia.

Spesso,a noi arrampicatori,capita di visitare nuove falesie.
Si provano le vie che ci sembrano più interessanti e belle,ma soprattutto passiamo intere giornate in compagnia degli amici.
La maggior parte delle volte,tutto ciò accade senza conoscere la storia della falesia,le giornate trascorse a rendere,passo dopo passo,un sogno in realtà.
Come un cuoco prepara un piatto,facendo si che gli ingredienti siano quelli giusti,curando ogni dettaglio con attenzione e amore,come se fosse una persona a cui si vuole tanto bene,la vita di una falesia ha una storia composta da piccoli ingredienti che la rendono speciale...
Per me l'ambizione di chiodare una falesia e' iniziata con queste fasi:

1)La intravedi la prima volta,magari mentre sei in macchina e stai percorrendo la strada per andare ad arrampicare:
"E quella parete laggiù che cos'e'? Magari un giorno vado a vedere com'e'..."
Ma quel di' e' una bella giornata,e vai ad arrampicare.

2)Ripassi dalla stessa strada per tornare ad arrampicare,qualche giorno dopo. Questa volta sai gia' a che curva alzare lo sguardo,per esaminare meglio possibile la parete nascosta. Riesci a scorgerla per qualche istante prima che sparisca dietro le chiome degli alberi:
"Però,sembrerebbe bella!"

E anche quella volta non potevi perderti una giornata di sole!

Adesso,arriva a tua insaputa,la giornata in cui saresti andato a vedere quella misteriosa parete nascosta:

LA GIORNATA DELLA PIOGGIA!!!

3)Ci hai pensato un sacco dall'ultima volta...Stai andando ad arrampicare,ma minaccia di piovere.
Stavi quasi per tornare a casa quando ha cominciato a piovere,quando ti sei ricordato:
"Accidenti,piove! Vaffan...aspetta,potrei andare a vedere quella parete!"
Ecco fatto,sei stato a vedere,e ti sei innamorato del sogno che adesso hai fisso in testa.
Adesso inizia la parte del lavoro.

4)Organizzi un uscita con qualche tuo amico che,naturalmente,non crede a tutti i particolari con i quali lo avevi tormentato dal
momento in cui avevi visto la falesia. Cogliete il momento della visita alla falesia per pulire il sentiero,e tagliare qualche cespuglio
alla base della parete.

5)I tuoi compagni rimangono sbalorditi dal potenziale del posto,e tu insieme a loro anche se era la seconda volta che ci andavi.
Cosi' il sogno diventa ancora più dettagliato e ricco, e veniva condiviso dalle persone che gli avrebbero dato vita.



6)Senza perder tempo,vi ritrovate tutti assieme a sistemare l'accesso alla falesia. Cominciate ad esaminare le prime linee,e a chiodarne le prime,pulendo ogni singola presa con cura e affetto...

7)Si instaura poi,un affetto particolare per quella parete che piano piano diventava quello che sarà..
Quel volerle bene,quel curarla nei dettagli,quel cercare una soluzione,quel piacere che trasmette la roccia,sono gli ingredienti della quale e' composta una bella falesia,la storia che ha vissuto per diventare tale e l'affetto delle persone che hanno contribuito alla realizzazione di quel sogno,nato quel giorno,in quell' istante in cui l'hai vista la prima volta.

Ma prima o poi giungerà il momento in cui quella torta a cui quel cuoco aveva dedicato tanta passione,sarà stata finalmente gustata,e con immenso piacere!!

Infatti,quando ti accorgi che il lavoro e' veramente finito ti fermi ad osservarla con un sorriso fiero stampato in faccia ripensando a tutto il tempo che passato da quando avevi cominciato a chiodarla...Ti viene un po' di nostalgia,ma non preoccuparti,sparisce subito appena ripensi alla fatica che hai dedicato a quel posto !!
Adesso non rimane che assaporare il dolce ormai finito,che,ad ogni morso ti regalerà grandi emozioni,e,con un esplosione di gusto,ti farà innamorare ogni volta di quel magico posto.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bravo Luca! non mi deludi mai.
Un abbraccio, Toni